Gino Ushe, l’infallibile cannoniere del Fiano Romano che si ispira a Totti

Si chiama Gino Ushe, ha 23 anni e una spietata puntualità nel punire le retroguardie avversarie quando cercano di fermarlo. Ha sempre giocato nel Fiano Romano, il presidente Massimo Guerrini non se lo sogna neanche lontanamente di privarsi di un giocatore che pur giocando in una squadra non di primissimo livello tecnico, ma Ushe contesta questa definizione, ha realizzato 14 reti in 15 partite. “Non contesto nulla – spiega Gino Ushe – ma il Fiano Romano è un’ottima squadra formata da giocatori di ottima caratura. Io sono convinto che questa squadra nel girone di ritorno scalerà molte posizioni in classifica”. Domenica scorsa il malcapitato Tor di Quinto è stato impallinato tre volte dal cannoniere fianese: “E’ un periodo che sto bene a livello fisico e i gol che ho realizzato lo dimostrano. In più ho la fortuna di giocare con dei compagni di squadra fantastici che fanno di tutto per mettermi in condizione di segnare”. Gino Ushe gioca al calcio per passione, la sua giornata inizia presto con le consegne di pane nei grandi centri commerciali della zona e finisce tardi con gli allenamenti della squadra. Da quando Giampiero Di Domenico ha preso il Fiano Romano a livello di conduzione tecnica il bomber si è letteralmente scatenato: “Nessuna formula magica – spiega Ushe con la sua proverbiale schiettezza – è che questo mister mi fa giocare prima punta mentre prima giocavo troppo lontano dalla porta”. calcio15 dicembVorrebbe provare a fare gol in Eccellenza: “ Tra un paio di anni ci proverò a fare gol in Eccellenza, magari andandoci con il Fiano Romano”. E ora un pensiero affettuoso lo rivolge al suo compagno Milazzo, vittima di un infortunio: “Lo aspettiamo quanto prima in squadra, è importante per noi”. Ushe ha messo nel mirino ora la prossima trasferta di Salto Cicolano: “Abbiamo una grande occasione di salire ancora più in classifica ed io di rinsaldare la mia posizione di leader della classifica marcatori”. E come dice il nuovo mister questo è un Fiano che non molla mai: “Vero, da quando è successo quel fatto qui a Fiano tutti noi abbiamo fatto quadrato e detto che non molleremo un centimetro da qui fino alla fine”. Ultimo pensiero del bomber è per il suo grande amico Stefano Spalloni: “Squalificare un giocatore così per tanto tempo vuol dire impedirgli di praticare lo sport che lui ha scelto da bambino. Spero che gli venga ridotta la squalifica e che io possa tornare a giocare con lui”.

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Sergio Toraldo

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